Origine |
Aree mediterranee, Siria, Palestina, Anatalia e dall'Asia Minore meridionale |
densità apparente |
810-900 kg/m³ |
classe di durabilità |
NA |
ritiro radiale |
NA |
Ritiro tangenziale |
NA |
colore del legno |
bianco-giallastro con sfumature rossastre e striato di scuro |
struttura in legno |
NA |
Utilizzare |
Merci tornite, piccoli oggetti |
L'olivo (Olea europaea) è un albero sempreverde che raggiunge un'altezza dai 10 ai 20 metri e può vivere fino a 1000 anni. La potatura regolare degli ulivi coltivati massimizza la resa. Il periodo di fioritura va dalla fine di aprile all'inizio di giugno e la maggior parte delle varietà sono autoimpollinanti. I frutti, le olive, sono inizialmente verdi e diventano neri o bruno-viola a maturazione. La resa massima si ottiene dopo circa 20 anni. La maggior parte delle olive vengono trasformate in olio d'oliva o frutti in salamoia. I prodotti in legno d'ulivo occupano un posto speciale nella cucina mediterranea. L'olivo è coltivato fin dal IV millennio a.C. Coltivata come pianta utile nel II secolo aC e appartiene alla famiglia degli ulivi (Oleaceae).
Il legno dell'olivo (Olea europaea) viene utilizzato in vari modi per mobili, strumenti a fiato (soprattutto flauti dolci), utensili da cucina e altri oggetti di uso quotidiano. L'olivo cresce nelle regioni mediterranee e attorno al Mar Nero, preferendo le zone a clima mediterraneo, caratterizzate da temperature medie annue comprese tra 15 e 20 °C e precipitazioni annue comprese tra 500 e 700 mm. Questa pianta caratteristica della vegetazione mediterranea tollera il caldo elevato ma è sensibile al gelo negli inverni freddi, mettendo in pericolo i raccolti e le risorse delle piantagioni. L'olivo non è solo importante dal punto di vista economico, ma modella anche il paesaggio culturale e la vegetazione delle aree mediterranee.
fonte: wikipedia